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HelvEthica Ticino

HelvEthica si prefigge di salvaguardare la vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Dietro ogni forma di vita aleggia la sua essenza spirituale, non riconoscerla ci sprofonda in una vita totalmente materialistica, tecnocratica e priva di amore. L’amore verso il creato, la fratellanza e sorellanza fra persone fa di noi la famiglia umana.

HelvEthica intende tutelare la totalità dell’essere umano nei suoi aspetti biologico, psicologico, sociale e spirituale. Aborrisce ogni distanziamento dall’integrità individuale e ogni forma di manipolazione dell’essere umano.

Le giovani generazioni, come principale espressione della vita, sono per noi al centro della comunità nazionale. Esse vanno particolarmente protette e va favorito il loro libero e naturale sviluppo.

La famiglia e la genitorialità, quale punto di riferimento affettivo e nido naturale delle generazioni future, va sostenuta e favorita nell’accudimento personale dei propri figli. Parimenti va sostenuto e favorito l’accompagnamento dell’anziano all’interno della famiglia.

HelvEthica opera eticamente per riportare la politica, le istituzioni, la scienza, l’economia, la medicina, l’agricoltura, la scuola, la socialità e l’arte al servizio della popolazione.

ETICA E SOCIALITÀ

Il compito del governo è quello di assicurare ai suoi cittadini le libertà naturali e i diritti fondamentali, nonché il benessere psico-fisico ed economico attraverso una politica sociale equilibrata e armonica. La sicurezza non dev’essere il pretesto per alienare tutti i diritti fondamentali, a cominciare dalle libertà individuali, e non deve nemmeno essere il pretesto per tenere la popolazione sotto il costante controllo dello Stato. Controllo che viene esercitato in modo sempre più massivo attraverso dispositivi meccanici e digitali di sorveglianza, che spaziano dalla video-sorveglianza ai lasciapassare digitali muniti di codici QR, con i quali è possibile raccogliere e trasferire i dati sensibili di ogni cittadino (finanziari, personali e sanitari) in Svizzera come all’estero.

Il controllo mira all’obbedienza incondizionata, alla perdita del pensiero critico e del libero arbitrio, propri dell’essere umano.
Un essere umano disumanizzato anche nei suoi affetti e nelle sue relazioni sociali diventa un individuo sul quale esercitare manipolazione e dominio da parte di chi detiene il potere con maggior facilità.

Il controllo è uno strumento di oppressione che non ha nulla a che fare con la protezione e la sicurezza. Constatiamo da anni che i poteri economici e finanziari stanno asservendo il mondo politico e gli Stati, il che porta a minimizzare e trascurare il legittimo volere popolare e a erodere costantemente gli spazi democratici. La popolazione viene vista, da chi detiene il potere, come un soggetto da indottrinare e manipolare per i propri scopi: la sovranità popolare va urgentemente ripristinata.

HelvEthica vuole la desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali. Inoltre, si vuole escludere i rappresentanti istituzionali svizzeri da incontri, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.

Libertà Costituzionali

HelvEthica vuole:

  1. l’abrogazionediogninormaemanatainviolazionedeidirittiumanieincontrastocon i principi originari e spirituali della vita.
  2. l’abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico, come l’obbligo vaccinale, perogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
  3. l’arresto immediato dei sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
  4. il rispetto e la garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
  5. la libertà e il diritto al lavoro e allo studio come attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune. Attualmente molte scuole sanitarie, ospedali, case anziani, istituti esigono la “vaccinazione” anti Covid specialmente per gli stage e i nuovi impieghi, cosa del tutto arbitraria anche in considerazione del fatto che questo “vaccino” è ancora in fase sperimentale e omologato in via temporanea. Inoltre, viene ancora richiesto il porto della mascherina e altri provvedimenti. Questo è il retaggio di due anni di misure dettate dall’alto senza nessuna base scientifica a supporto. Il datore di lavoro e le scuole non possono decidere su questioni di salute e di libera scelta di dipendenti e studenti ricattandoli.

(cfr. allegato 1)

No alla guerra, sì alla neutralità della Svizzera

HelvEthica è tassativamente contraria alla guerra e a qualsiasi forma di violenza. La Svizzera non fa parte formalmente della NATO ma promuove il Partenariato per la Pace (PfP) mettendo a disposizione risorse umane e logistiche. HelvEthica si oppone fermamente alla risoluzione dei conflitti mediante lo strumento della guerra e della violenza in generale. Vogliamo che la Svizzera resti neutrale e che continui la sua tradizionale missione di mediare le parti in conflitto. Riteniamo che anche l’invio di armi o di risorse umane in Paesi belligeranti e non, comprese le sanzioni economiche, facciano parte di una strategia di guerra che noi rifiutiamo.

Informazione libera

HelvEthica vuole trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti all’editoria pubblica e privata onde evitare che ci siano conflitti di interesse.

L’indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e di opinioni deve essere assicurata.

Eventuali accordi sottoscritti dallo Stato con multinazionali dell’hi-tech, piattaforme social e organi di informazione, protesi alla sistematica censura del pluralismo, vanno annullati. La censura non è appannaggio di uno stato democratico.

Famiglia e genitorialità

La famiglia quale nucleo portante della società va riconosciuta, promossa e sostenuta per il suo indispensabile contributo sociale. Un sano sviluppo psico-fisico-affettivo del bambino passa necessariamente per l’accudimento genitoriale o familiare. Occorre aiutare le famiglie a svolgere i propri compiti genitoriali affinché possano accudire personalmente i propri figli. Questo va fatto offrendo la possibilità ad entrambi i genitori di lavorare a tempo parziale e mediante aiuti statali per le famiglie meno abbienti.

Va promossa la cura dell’anziano all’interno del nucleo familiare onde evitarne lo sradicamento proprio negli anni della sua massima fragilità. Le famiglie vanno aiutate e supportate in questo impegnativo compito, se necessario anche economicamente, facendo risparmiare al contempo anche la collettività.

Spazi pubblici di socialità

Per garantire inclusione e benessere bisogna mettere a disposizione luoghi di incontro in cui cittadini e associazioni possano tessere reti sociali. In un contesto sociale sempre più frammentato e spinto all’individualismo, sono necessari centri sociali per tutte le fasce di età in grado di coinvolgere attivamente i cittadini.

La grande maggioranza dei nostri giovani oggi si incontra nei bar e/o nelle discoteche, in luoghi a pagamento che non hanno nulla a che vedere con i loro bisogni educativi e di socialità, oppure rimangono chiusi in casa davanti a computer e telefonini. I giovani sono, loro malgrado, vittime della società dei consumi, oltre che il target preferito della pubblicità. Il costante aumento del consumo di alcolici, droghe, social, e purtroppo anche dei suicidi, denotano un grave disagio sociale.

Auspichiamo per i giovani la creazione di strutture autogestite da genitori, gruppi o dagli stessi giovani. Spazi in cui i giovani possano incontrarsi, tessere legami sociali e sviluppare solidarietà, cooperazione e talenti, occupando il tempo libero in modo creativo e comunicativo.

Educazione e scuola

HelvEthica intende promuovere una scuola basata su modelli pedagogici di libertà, non violenza, solidarietà, empatia e sviluppo dei talenti. Una particolare attenzione va data a un insegnamento creativo-esperienziale e a contatto con la natura, in grado di suscitare interesse ed entusiasmo nei fanciulli.

La scuola come micro-società contribuisce a creare i cittadini di domani. Non basta farcire la mente degli alunni di nozioni, ma va posto l’accento sui loro bisogni evolutivi, educativi e sociali.

Vogliamo l’abolizione dei programmi di formazione scolastica che puntano sulle nuove tecnologie digitali, quali la DAD, il metaverso e la robotica.

Stop ai programmi di indottrinamento gender, corpo neutro e transumano. L’educazione sessuale va fatta in modo naturale e sensibile e consono allo stato evolutivo del bambino. Essa va presentata come un dono prezioso da vivere con amore e rispetto, in quanto generatrice della vita.

(cfr. allegato 2)

Vogliamo Scuole e Università libere dall’influenza delle lobby farmaceutiche e industriali. Vogliamo che la ricerca scientifica sia indipendente e libera da conflitti di interesse.

Vogliamo la tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e la possibilità di praticare la scuola parentale.

Vogliamo la libertà di scelta riguardo alla frequenza della mensa e alla frequenza pomeridiana nella scuola materna.

SALUTE E SANITÀ

HelvEthica si distanzia dalla propaganda della cultura della morte e dall’iper- medicalizzazione incentivata dalle lobby farmaceutiche e vuole promuovere una medicina indipendente, libera da pressioni dettate da conflitti di interesse.

Vogliamo che la medicina riconsideri, nel suo operare, la consapevolezza della totalità dell’essere umano, rispettando i principi di precauzione, prevenzione, libertà di scelta di cure e terapie, e che possa riprendere il dialogo e il confronto scientifico tra tesi e posizioni diverse.

La medicina va pensata e applicata per l’essere umano e non deve essere mercenaria del mercato sanitario. I principi etici basilari devono ritrovare dignità, conformemente al principio “primum non nocere” e al giuramento di Ippocrate.

Etica e sanità

Negli ultimi due anni e mezzo sono stati violati i principi su cui si fonda la vera medicina e la nostra Costituzione svizzera. Tutte le misure Covid sono state calate dall’alto prolungando a dismisura un’emergenza mai giustificata da evidenze scientifiche, che non poteva essere contraddetta, tantomeno esposta a verifiche indipendenti. I pochi che hanno osato dissentire sono stati miseramente screditati e censurati. La narrazione mediatica, martellante e di stampo propagandistico, ha generato panico e paura nella popolazione creando un clima di totale instabilità e di reciproca diffidenza, nocivo al dibattito democratico serio e alla stessa democrazia.

HelvEthica esige un’analisi e una verifica indipendente di tutte le misure Covid, passate e ancora in atto.

HelvEthica vuole porre fine al ricatto e abolire il certificato sanitario: la libertà di scelta terapeutica è fra le nostre priorità.

HelvEthica si oppone alle campagne sanitarie atte a somministrare nuovi farmaci in via sperimentale e non ancora omologati e a fare dell’essere umano una cavia da laboratorio.

Professione medica

La professione medica deve essere finalizzata alla cura dell’individuo, tenendo conto del fatto che i pazienti non sono tutti uguali: hanno storie cliniche, personali, ambientali e sociologiche diverse, motivo per cui l’approccio medico deve essere il più possibile individuale. Un protocollo unico adottato per tutti è fuorviante e pericoloso.

OMS

HelvEthica vuole che la Svizzera esca dall’OMS: lungi dall’essere un’organizzazione che tutela la salute dei cittadini degli Stati membri, si è piuttosto rivelata un organismo con seri conflitti d’interesse, finanziata per l’80% da privati, multinazionali e fondazioni mosse da fini discutibili (GAVI e Fondazione Bill & Melinda Gates).

Revisione del sistema sanitario

HelvEthica auspica che il sistema sanitario sia fondato anzitutto su prevenzione, libera scelta terapeutica e principio di precauzione. Per meglio gestire i costi della salute e per un’equa ripartizione dei premi in tutta la Svizzera è auspicabile una cassa malati orientata al mantenimento della salute e controllata da un organo di vigilanza indipendente.

Terapie alternative

HelvEthica chiede il riconoscimento delle terapie energetiche (biorisonanza, medicina quantica, terapie anti-aging) e che l’elettrosensibilità (cfr. capitolo ecologia e ambiente) venga riconosciuta tra le malattie ambientali. Occorre monitorarne l’aumento della casistica, cercando modalità di prevenzione, di diagnosi e di cura.

(cfr. allegato 3)

ECOLOGIA E AMBIENTE

HelvEthica vuole tutelare i cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
Pensiamo che ciò vada fatto tramite un riavvicinamento tra uomo e natura che va incentivato e promosso in modo esperienziale tramite la famiglia e l’educazione scolastica (scuola nel bosco), la promozione dell’orticoltura, del giardinaggio, della cura degli animali e degli spazi verdi pubblici. Madre terra ci accoglie e ci nutre, a lei va il nostro massimo rispetto.

Le naturali forme di coltivazione sono state soppiantate da fertilizzanti chimici, diserbanti, pesticidi, monoculture intensive che avvelenano il suolo e la falda freatica, impoverendo il suolo fino a desertificarlo nel corso degli anni e danneggiando la salute degli esseri viventi.

L’allevamento animale ha raggiunto enormi livelli di crudeltà, soprattutto negli allevamenti intensivi, in cui gli animali sono costretti a vivere in gabbie e batterie con abbondanti somministrazioni di antibiotici e di ormoni. HelvEthica promuove il benessere anche degli animali da reddito. Sosteniamo pertanto l’iniziativa sull’allevamento intensivo su cui si voterà il prossimo 25 settembre.

OGM, NBT e microplastiche

No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica. Vogliamo cibi sani e naturali, adatti all’uomo e sicuri. Rifiutiamo esperimenti insani: il nostro organismo esprime ciò di cui si alimenta, nessuno sa cosa comporterebbeun’alimentazione OGM.

No anche alle New Breeding Techniques (NBT), tecniche di miglioramento genetico.

Nei cibi, nelle bevande e nell’aria che respiriamo troviamo microplastiche: se vogliamo mantenerci in salute dobbiamo assolutamente eliminare questi e altri inquinanti, per il bene di noi stessi e delle generazioni future.

Cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è reale o indotto? I cambiamenti climatici esistono da sempre, ma attualmente si sta spostando tutta l’attenzione verso il surriscaldamento del pianeta confondendo la questione ambientale con quella climatica. Siamo davvero responsabili dell’aumento del CO2? Diversi scienziati indipendenti hanno un’opinione diversa rispetto alla narrativa ufficiale. Il 13 giugno 2021 il popolo svizzero ha respinto il progetto di revisione della legge sul CO2 che mirava a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 nell’intento di raggiungere l’obiettivo climatico 2030. Questo tema merita un dibattito scientifico aperto e privo di conflitti di interesse.HelvEthica si oppone fermamente a qualsiasi programma di geoingegneria, già in corso all’insaputa della maggioranza della popolazione.

(cfr. allegato 4)

Agenda 21/Agenda 2030

Lo slogan dell’Agenda 21 delle Nazioni unite, che afferma di voler tutelare i diritti delle generazioni future e di tutte le specie contro i potenziali crimini del presente, è una dichiarazione di diritti apparentemente nobili ma calati dall’alto come dogmi assoluti senza una previa consultazione democratica. HelvEthica nutre una grande diffidenza verso le soluzioni imposte dall’alto. Riteniamo che il popolo svizzero abbia sufficiente buon senso da saper preservare al meglio le nostre terre e l’ambiente in generale per le generazioni future. In fondo, basterebbe cambiare sistema economico.In un comunicato congiunto dell’agosto 2022, il Forum economico mondiale (WEF) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), due organizzazioni mai votate dal popolo si prefiggono di unire gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, spinta in tutte le nostre scuole pubbliche, già entro il 2027, e questo è motivo di grande allarme per HelvEthica, non soltanto per la mancanza di un vero dibattito pubblico sulla questione, ma soprattutto per la violazione della sovranità nazionale

Inquinamento elettromagnetico

Sempre più persone soffrono di elettrosensibilità,un insieme di sintomi fisici e/o psicologici causati da campi magnetici, elettrici o elettromagnetici, spesso sottovalutati o addirittura ignorati dalla medicina. Occorre pertanto adottare misure adeguate anche per ridurre questo tipo di inquinamento e NON di aumentarlo con l’implementazione di 5G, 6G e i cosiddetti contatori intelligenti (smart meters), tutte misure costose anche dal punto di vista energetico, inquinanti e passibili di ridurre importanti posti di lavoro. HelvEthica dice stop al 5G e vuole una moratoria per gli standard tecnologici non sicuri per l’umanità e l’ambiente.

No al nucleare

L’UE ha definito “energia pulita” quella generata dalle centrali nucleari e sta stanziando finanziamenti a favore della stessa. Si vuole potenziare il nucleare per soddisfare la voracità energivora del 5G, della digitalizzazione e della robotizzazione?

HelvEthica intende promuovere l’energia libera e le rinnovabili, mirate soprattutto all’autoproduzione e al conseguimento dell’autosufficienza energetica.

Aziende biologiche

HelvEthica intende valorizzare, sviluppare e sostenere le aziende biologiche e biodinamiche per il loro grande contributo a migliorare e rigenerare le condizioni del suolo, la salute delle persone e dell’ecosistema in generale.
Auspichiamo investimenti sull’autosufficienza alimentare, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.

Gestione dei beni comuni

HelvEthica riconosce il valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale per le generazioni future. Ritiene pertanto fondamentale valorizzare il patrimonio ambientale e la gestione pubblica dell’acqua come fonte primaria di vita.

Energia e Trasporti

HelvEthica si oppone al ricatto energetico dei cittadini da parte delle autorità, e si adopera per sostenere una ricerca scientifica che punti sulle migliori soluzioni di produzione energetica locale efficiente e al suo eventuale stoccaggio.

HelvEthica propone l’adozione di un efficiente e capillare trasporto pubblico GRATUITO per tutti, con veicoli leggeri e (dove appropriato) di piccole dimensioni. L’uso di mezzi pubblici gratuiti risolverebbe gran parte del problema dell’inquinamento e quello dell’intensità del traffico ormai endemico in Ticino.

ECONOMIA E FINANZA

Fin dagli anni ‘80 del secolo scorso ci hanno fatto credere che non vi sono alternative al capitalismo aggressivo e sfrenato, plasmandoci con il mantra di Margareth Thacher There Is No Alternative (TINA). Noi crediamo tuttavia che un’alternativa esista sempre, basta volerla, il che si potrebbe tradurre con There Is Always An Alternative o TIAAA.

L’intero sistema economico oggi dominante si basa su una serie di processi di crescita che non possono essere interrotti e vengono perseguiti a qualunque costo, umano o ambientale. HelvEthica auspica un modello economico nuovo in cui le motivazioni e gli obiettivi delle piccole e medie imprese (PMI) siano sovvertiti, passando dall’orientamento al puro profitto e alla competizione alla ricerca del bene comune e della collaborazione. Quindi con un quadro di riferimento che rispetti l’essere umano e l’ambiente, imperniato su quei valori che contribuiscono a rendere appaganti le relazioniinterpersonali: fiducia, responsabilità, supporto reciproco e collaborazione.

L’economia del bene comune* è una risposta concreta e sensata a speculazioni finanziarie, precarietà, povertà, dissesti climatici ed ecologici, migrazione, globalizzazione, deficit di democrazia, perdita dei significati profondi e decadenza dei valori umani. Dopotutto gli esseri umani hanno soprattutto bisogno di cibo e acqua sani, un tetto, sicurezza sociale, attività culturali e relazioni sociali.

L’economia umana si orienta alle imprese e all’iniziativa individuale proprio come nell’economia di mercato, con la differenza che le imprese che la praticano non sono in concorrenza tra loro, ma collaborano per perseguire l’obiettivo del maggior bene comune rispettando un codice etico condiviso: qualità dei prodotti, durabilità (niente obsolescenza programmata!) e senso estetico.

*estratto dal libro di Christian Felber “L’economia del bene comune”, Un modello economico che ha futuro, ed. tecniche nuove

Lavoro

Una ripartizione più equa dei redditi e un’economia libera dal concetto di crescita legato solo al PIL, una imprenditorialità a favore e a sostegno di un’economia locale rispettosa dell’ambiente, una maggiore attenzione alla qualità della vita lavorativa, alla dignità e ai bisogni dei lavoratori e una maggiore conciliazione tra attività lavorativa e famiglia, sono i punti cardine per garantire ai cittadini libertà, giustizia e dignità umana.

Miriamo alla piena occupazione (lavorare meno per lavorare tutti) e a che ognuno possa svolgere un lavoro che lo soddisfi. Il lavoro non dev’essere un’alienazione, bensì deve rispondere possibilmente a una passione a cui ci si dedica per il piacere di fornire un buon prodotto e/o servizio esprimendo la propria creatività. I giovani che intraprendono un apprendistato o una formazione accademica vanno sostenuti affinché trovino un impiego stabile una volta diplomati.

Il mondo del lavoro va regolato da leggi che tutelino i lavoratori e incentivino le imprese ad assumere apprendisti. Occorre combattere il precariato e la delocalizzazione della produzione in Paesi che spesso sfruttano anche la manodopera infantile.

Troppo spesso l’attività umana viene sostituita da mezzi digitali e meccanici. Ci opponiamo vivamente alla “disoccupazione tecnologica”.

Agricoltura

Va data la priorità alla produzione biologica locale, eventualmente con la reintroduzione di dazi sui prodotti provenienti dall’estero. Il protezionismo permette di favorire i prodotti locali a un prezzo consono agli stipendi locali. Il basso prezzo dei prodotti non deve essere prioritario rispetto alla loro qualità. Si auspica di raggiungere la sovranità alimentare.

Multinazionali e “uberizzazione” della società

Per HelvEthica non è concepibile che i proprietari di grandi multinazionali si arricchiscano sulle spalle dei lavoratori. Siamo per la libera imprenditoria ma nessuno deve sfruttare il lavoro degli altri, peculiarità delle multinazionali (Uber, Amazon, McDonald, case farmaceutiche ecc.). Una società equa presuppone un’equa distribuzione delle ricchezze: non possiamo permettere che le multinazionali facciano miliardi di utili sfruttando manodopera e risorse a basso costo, mentre il piccolo imprenditore o i lavoratori dipendenti che lavorano molte ore al giorno faticano a campare. In altri termini, auspichiamo la deglobalizzazione.

Tecnologia

La tecnologia dev’essere al servizio dell’umanità e NON renderla schiava. L’implementazione del 5G per l’internet delle cose e del 6G per l’internet delle persone non è contemplata in un’economia umana. Questa tecnologia, oltre ad essere nociva per la salute, è fortemente promossa dalle istanze sovranazionali (WEF) che vogliono accelerare la transizione ecologica e digitale in tutto il mondo, senza peraltro chiedere l’accordo delle popolazioni: stop alla transizione digitale e all’identità digitale promossa da ID2020. HelvEthica se ne dissocia fermamente.

Progresso

HelvEthica non condivide l’opinione generale secondo cui il progresso sia necessariamente portato dallo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

La digitalizzazione tanto voluta dal Consiglio federale e la tecnologia 5G, con la sua trasmissione e conservazione di ingenti quantità di dati, sono molto energivore e ciò va in contrasto sia con le politiche nazionali e mondiali sulla sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, sia con gli obiettivi dell’agenda 2030 e degli accordi di Parigi. Si stima infatti che le TIC porteranno ad aumentare i consumi energetici del 30-50% entro il 2030 e che, per soddisfare la richiesta di elettricità necessaria anche alla robotizzazione, il governo è disposto a produrla da combustibili fossili come il gasolio.

HelvEthica si distanzia da questo tipo di progresso e mira a un rapporto più armonioso tra l’uomo e l’ambiente, dove l’attività umana non inquini e le risorse planetarie siano utilizzate con parsimonia, i cicli della natura siano rispettati e la frenesia delle “società progredite” sia sostituita dal ritmo più lento dello scorrere della vita.

Moneta

La moneta non è fine a sé stessa, ma un semplice mezzo di scambio. Miriamo a una moneta sovrana la cui messa a disposizione non dipenda dai grandi finanziatori e dagli usurai internazionali. Sosteniamo inoltre l’iniziativa sul denaro contante e rifiutiamo la moneta digitale che serve al controllo delle persone, invadendone la privacy.

Banche

Le banche devono avere la funzione di ricevere il denaro dei risparmiatori per prestarlo a chi desidera investire in beni e servizi reali, ma non devono poter creare denaro dal nulla, come avviene attualmente.

IVA, AVS e età di pensionamento

Con una gestione oculata delle spese di Confederazione e Cantoni, le tasse dirette e indirette esistenti basterebbero a finanziare i bisogni della popolazione e dell’attività dello Stato senza dover ricorrere all’IVA. Lo stesso discorso vale per il finanziamento dell’AVS. HelvEthica si oppone all’innalzamento dell’età di pensionamento. È vero che la speranza di vita è aumentata, ma occorre considerare anche la qualità della vita: molte persone hanno lavorato tutta la vita, talvolta anche sotto stress, in condizioni che ne hanno deteriorato lo stato di salute e magari non vedono l’ora di potersi dedicare ad altro (nipotini, hobby vari, attività di aiuto sociale, ecc.). Chi ha raggiunto l’età di pensionamento stabilita per legge deve poter scegliere se continuare ad esercitare la sua attività lucrativa o cessarla per dedicarsi a stesso o agli altri.